Marmoset pigmeo o uistitì pigmeo (Cebuella pygmaea)


Il marmoset pigmeo o uistitì pigmeo (nome scientifico: Cebuella pygmaea) è una piccola scimmia nativa delle foreste pluviali del bacino amazzonico occidentale del Sud America. E' noto per essere la più piccola scimmia e uno dei più piccoli primati al mondo con poco più di 100 grammi di peso (solo il Microcebus berthae è più piccolo). Si trova generalmente nelle foreste sempreverdi e ai bordi del fiume e si nutre principalmente di linfa e gommoresina di varie piante.

Lo uistitì pigmeo è classificato diversamente dagli altri uistitì, molti dei quali sono classificati nei generi Callithrix e Mico: il pigmeo è stato classificato nel genere Cebuella all'interno della famiglia Callitrichidae. 

Descrizione

Il marmoset pigmeo è uno dei primati più piccoli al mondo, con una lunghezza testa-corpo che va dia 117 ai 152 millimetri e una coda di 172 - 229 millimetri. Il peso medio di un adulto è poco più di 100 grammi, l'unico dimorfismo sessuale è che femmine che sono un po' più pesanti dei maschi. 


Un marmoset pigmeo. Foto di Malene Thyssen

Il colore della pelliccia è una miscela di marrone-oro, grigio e nero su dorso e testa, mentre è giallo, arancio e bruno sulle parti inferiori. La coda presenta degli anelli neri e il suo volto ha macchie di bianco sulle guance e una linea verticale bianca tra gli occhi. 

E' molto adattato alla vita arborea: ha la possibilità di ruotare la testa di 180 gradi e unghie simili ad artigli taglienti utilizzati per aggrapparsi a rami e alberi. La sua morfologia dentale è adatta ad alimentarsi di gommaresina, con incisivi che vengono utilizzati sugli alberi per stimolare il flusso di linfa. 

Lo uistitì pigmeo cammina su tutti e quattro gli arti e può compiere tra i rami salti lunghi fino a cinque metri. 

Ecologia
  • Distribuzione geografica e habitat
Il marmoset pigmeo si trova in gran parte del bacino amazzonico occidentale, in Brasile, Colombia, Ecuador, Perù e Bolivia. Il marmoset pigmeo occidentale, (Cebuella pygmaea pygmaea), si trova nello stato di Amazonas in Brasile, nel Perù orientale, nel sud della Colombia, e nell'Ecuador nord-orientale. Il marmoset pigmeo orientale, Cebuella pygmaea niveiventris, si trova anch'esso in Amazonas, ma anche in Acre (Brasile), Perù orientale e nord della Bolivia. La distribuzione delle due sottospecie è spesso limitata dai fiumi.

Di solito vive nel sottobosco delle foreste sempreverdi e spesso vicino ai fiumi. La densità della popolazione è correlata con la disponibilità di cibo sugli alberi. Lo si può trovare dal livello del suolo fino a circa 20 metri di altezza in mezzo agli alberi, ma in genere non entra nella parte superiore della chioma. Si trova spesso in aree con acqua stagnante per più di tre mesi dell'anno.
  • Dieta
Gli artigli consentono allo uistitì pigmeo di aggrapparsi agli alberi mentre si alimenta. Questa scimmia ha una dieta specializzata nell'albero della gomma. Crea dei fori nella corteccia degli alberi con la sua dentatura atta a sollecitare la fuoriuscita di gommoresina e linfa. Quando la linfa fuoriesce dal foro, la lambisce con la lingua. Si nutre anche di insetti, in particolare le farfalle, che sono attratte dalla linfa. Esso integra la sua dieta con nettare e frutta.

Il territorio di un gruppo varia dai 0,1 a 0,4 ettari, e l'alimentazione è di solito concentrata su uno o due alberi alla volta. Quando questi si esauriscono, il gruppo si trasferisce in una nuova zona.
  • Comportamento
Un gruppo di marmoset pigmei, che va da due a nove membri, contiene uno o due maschi adulti e una o due femmine adulte, tra cui una singola femmina che alleva la sua stirpe. 

I cuccioli di uistitì pigmeo, insieme ai genitori, ai gemelli e agli altri fratelli, formano gruppi di assistenza cooperativi. I vocalizzi del cucciolo di marmoset sono una parte fondamentale dei rapporti con i familiari e del suo sviluppo. Mentre il cucciolo si sviluppa, il balbettio cambia gradualmente fino a diventare la vocalizzazione dell'adulto. Ci sono molte somiglianze tra lo sviluppo della vocalizzazione dello uistitì pigmeo e lo sviluppo della parola negli esseri umani. I vocalizzi permettono ai cuccioli di attirare l'attenzione dei familiari e permette a tutta la famiglia di coordinare le attività senza necessariamente vedersi.

Anche i fratelli partecipano alla cura del neonato. I piccoli di uistitì richiedono molte attenzioni, così più membri della famiglia partecipano alla loro cura, col vantaggio di insegnare competenze genitoriali ai marmoset giovani. I membri del gruppo, di solito le femmine, possono anche sospendere la loro riproduzione attraverso una temporanea cessazione dell'ovulazione al fine di curare i figli di altri membri del gruppo. Il numero ideale di individui che si occupano di un cucciolo di uistitì è di circa cinque individui. Essi sono responsabili della ricerca di cibo per i cuccioli, e permettono ai loro padri di fare più attenzione i predatori.

Il marmoset pigmeo si riproduce non stagionalmente e di solito dà alla luce due gemelli, una volta o due volte l'anno. Tuttavia, nascite singole si verificano nel 16% dei casi e nascite trigemine nell'8% dei casi. Lo uistitì pigmeo è di solito monogamo, anche se talvolta vi è qualche variazione all'interno della specie in termini di sistemi di allevamento.

Il maschio e la femmina mostrano differenze di comportamento alimentare, anche se il predominio maschile e femminile e il comportamento aggressivo variano all'interno della specie. I maschi hanno meno tempo per cercare fonti di cibo a causa dei vincoli dati dalla responsabilità di assistenza ai cuccioli e alla vigilanza di predatori.

Il marmoset pigmeo è ben noto per la sua capacità di comunicazione, costituito da un intricato sistema di chiamate, che variano a seconda delle distanze e delle situazioni.

I fattori ambientali giocano un ruolo importante nella comunicazione, modificando la frequenza del segnale e la distanza in cui il segnale può viaggiare ed essere ancora udibile per comunicare il messaggio desiderato. Poiché le chiamate a bassa frequenza sono meno influenzate delle perturbazioni rispetto alle chiamate alta frequenza, le prime sono utilizzate per la comunicazione tra lunghe distanze. 

Lo uistitì pigmeo cambia le caratteristiche delle sue chiamate quando il suo ambiente sociale muta. Gli uistitì adulti mostrano modifiche nella struttura delle loro chiamate imitando quella dei loro membri del gruppo.

Il marmoset pigmeo ha altri modi per comunicare informazioni su questioni come lo stato ovulatorio della femmina. Una mancanza di aggressività femminile verso maschi può servire come un segnale di ovulazione. Le ghiandole odorifere sul petto, sull'ano e sui genitali vengono strofinate sulle superfici lasciando segnali chimici sullo stato riproduttivo della femmina. Lo uistitì pigmeo utilizza anche la comunicazione visiva, come ad esempio gonfiando il petto, inarcando la schiena e drizzando i peli quando si sente minacciato o per mostrare dominanza.

Sottospecie

Ci sono due sottospecie descritte da Colin Groves del marmoset pigmeo:
  • Cebuella pygmaea pygmaea - marmoset pigmeo occidentale del Nord
  • Cebuella pygmaea niveiventris - marmoset pigmeo Orientale.
Ci sono poche differenze morfologiche tra queste due sottospecie, in quanto potrebbero differire solo leggermente nel colore, e sono separate solo da barriere geografiche, tra cui i grandi fiumi del Centro e Sud America.

Conservazione

Il turismo nelle aree native del marmoset pigmeo è correlato con una maggiore cattura dell'animale. Grazie alle sue piccole dimensioni e la natura relativamente docile, gli uistitì pigmei vengono spesso catturati per i traffici di animali esotici. La cattura provoca variazioni comportamentali, tra cui una diminuzione sia del numero che del livello sonoro di vocalizzazioni. Gli uistitì pigmei si possono trovare anche in zoo locali, dove vengono allevati in gruppi.

Esso è elencato come a rischio minimo dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN): come in tutta la sua vasta gamma, non è a rischio immediato di estinzione. Le più grandi minacce per la specie sono la perdita di habitat e il commercio di animali domestici.
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Fonte: Pygmy marmoset - Wikipedia (traduzione parziale)